Istituzioni e associazioni unite per l’inclusione sociale
Mercoledì 6 dicembre, presso la Curia Vescovile di Latina, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Libera il futuro”, finanziato dalla Regione Lazio attraverso il bando Solidarietà.
L’importanza di questo bando è dovuta all’emergere delle nuove povertà che portano sempre più spesso all’emarginazione, in quanto si tratta non solo di povertà economica ma anche di risorse sociali che vanno potenziate.
Tali progetti vengono messi in pratica dai Comuni in stretta collaborazione con le associazioni di terzo settore; tale rete ha la possibilità di conoscere a fondo il territorio e i problemi della comunità in cui opera, nonché di aiutare quest’ultima ad attuare cooperazione e solidarietà.
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche Don Angelo Buonaiuto, parroco di Cori, rappresentante legale della Confraternita delle stimmate di Cisterna (ente capofila del progetto “Libera il futuro”) e direttore della Caritas Diocesana: “Bisogna favorire l’autodeterminazione delle persone – ha detto ai presenti – aiutarle a camminare da sole partendo da un piccolo aiuto come quello della mensa. Perché ciò avvenga, è stato attivato, a Cori, un centro di ascolto che permette alle persone di raccontarsi e vederne i miglioramenti”.
Di rilievo è stato l’intervento di Nicola Tavoletta, direttore provinciale delle Acli di Latina, il quale ha sottolineato l’importanza della nuova legge regionale sul welfare che ha permesso l’attivazione di questi progetti. “Latina si trova in una situazione drammatica – ha dichiarato Tavoletta – solo in un anno ha perso cinque posizioni nella classifica della qualità della vita delle città italiane. Perché la situazione migliori vanno stimolati altri enti ad attivare una rete di collaborazioni per offrire servizi più completi alla cittadinanza”.
Alla conferenza stampa era presente anche l’Assessore alle politiche sociali di Latina, Patrizia Ciccarelli, la quale ha evidenziato come sia “fondamentale lavorare insieme, in rete, oltre i propri confini comunali. Il confronto tra Enti locali e associazioni di Terzo settore permette di creare sinergie e reti che favoriscano la buona riuscita dei progetti”.
Significativa la presenza dell’assessore alle politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini, la quale ha spiegato l’importanza della collaborazione tra la Regione, gli Enti locali e il Terzo settore: “Non dobbiamo limitarci a tamponare l’emergenza ma programmare davvero le politiche sociali che poi saranno realizzate nei progetti; solo attraverso la programmazione sarà possibile trasformare questi progetti in servizi concreti e continuativi, così da meglio dislocare i fondi e le risorse senza dimenticare le province”.
Benedetta Pompilio