Chiara e il suo impegno nella Comunità di Sant’Egidio
“Sono Chiara Rita, ho 29 anni e vivo a Roma. Ho studiato Economia ed ora lavoro. Frequento il gruppo degli universitari e giovani volontari della Comunità di Sant’Egidio dagli anni dell’Università”.
Così ha inizio l’intervista di Lazio Sociale a Chiara, una donna giovane che sin dai tempi dell’Università ha fatto una scelta di vita, quella di essere accanto ai più poveri e bisognosi della città di Roma, insieme agli universitari e giovani volontari della Comunità di Sant’Egidio.
1- Chiara Rita, Lei fa parte del gruppo universitari e giovani volontari della Comunità di Sant’Egidio, ci può spiegare come nasce il gruppo e qual è la vostra opera sul territorio di Roma?
“Il gruppo nasce dal contributo e dall’amicizia di tanti giovani. Ognuno di noi è arrivato in Comunità tramite strade diverse, ma ci accomuna e ci tiene insieme un grande affetto e la voglia di cambiare insieme la nostra città a partire dal quotidiano, dai nostri quartieri, dal nostro posto di lavoro, dalle Università. La nostra opera è semplice e concreta: è il fermarsi di fronte a situazioni difficili che tutti incontriamo nelle nostre giornate. Spesso anche solo da una piccola attenzione, da un saluto, da una coperta o da un bicchiere di thè caldo può nascere una grande amicizia che cambia la nostra città. E’ per questo che tutte le settimane andiamo a trovare i nostri amici senzatetto.”
2- Cosa significa essere volontario a Roma? Perché un giovane decide di fare questa esperienza?
“Credo che essere volontario a Roma significhi innanzitutto volere bene a questa città e restituirle un volto umano. Significa andare oltre le apparenze, non fermarsi di fronte alla paura, sognare di poter veramente cambiare la città. I giovani decidono di fare questa esperienza perché non vogliono vivere una vita impaurita e rassegnata, perché credono nell’amicizia e sanno sognare in grande per loro e per i più poveri.”
3- In questo periodo natalizio, tante sono le iniziative solidali da voi programmate per essere accanto ai più poveri della città, ci può dire brevemente quali sono gli eventi organizzati?
“Sono tante e diverse. Come in famiglia, stiamo insieme nei giorni di festa e quindi festeggeremo il Natale ed il Capodanno con i nostri amici senzatetto e con i bambini delle Scuole della Pace. Stiamo organizzando tanti pranzi di Natale in tanti quartieri di Roma. In particolare noi Giovani ed Universitari saremo a Piazza Bologna, a Sant’Agnese e a Tor Pignattara. Ci sono tantissime raccolte per preparare i pranzi ed i regali. Con i bambini della Scuola della Pace faremo presto al Pigneto il Rigiocattolo, la vendita dei giocattoli usati per sostenere i programmi della Comunità in Africa. Il Capodanno Solidale con cui festeggeremo l’arrivo del nuovo anno con i nostri amici senzatetto. Ed infine una grande serata di raccolta fondi il 17 dicembre a Sant’Agnese.”
4- Per chi volesse partecipare alle attività, anche nel periodo natalizio, come può esservi di aiuto?
“Tutti possono esserci d’aiuto: nelle raccolte nei supermercati, portando cose da regalare, aiutandoci a preparare i regali, ad allestire le sale per i pranzi, a cucinare servendo a tavola, preparando i pasti per il Capodanno e aiutandoci a distribuirli la sera del 31 dicembre.”
5- Ci può raccontare una sua esperienza, a testimonianza di quanto sia importante il vostro servizio per la città?
“L’esperienza che posso raccontare è quella di tante amicizie che ho visto nascere anche dove sembrava difficile, di tanti giorni di festa vissuti insieme come in una grande famiglia, dei bambini che aspettano ogni anno l’arrivo dei regali per indovinare chi di noi si sarà mascherato da Babbo Natale e di tanti poveri che non avrebbero avuto nessuno con cui passare il Natale. Spesso sono proprio i giorni di festa i più difficili per i senzatetto e per chi è solo. La nostra esperienza è quella di tanti sorrisi che hanno sconfitto la solitudine.”
6- Progetti e iniziative future del gruppo universitari e giovani volontari della Comunità di Sant’ Egidio?
“Noi giovani della Comunità di Sant’Egidio vogliamo continuare a crescere insieme, ad essere un volto umano per Roma, un sostegno e punto di riferimento concreto per chi è in difficoltà.”
Alessandra Bonifazi