Acli Terra del Lazio, eletto il nuovo Comitato, Presidente regionale Nicola Tavoletta

A Roma, venerdi 1 dicembre, è stato celebrato il Congresso regionale di Acli Terra del Lazio nel quale è stato eletto dall’Assemblea dei delegati il nuovo Comitato regionale così composto: Nicola Tavoletta, Franco Perniconi, Giuseppe Verardi, Alberto Negroni (Viterbo), Agostino Mastrogiacomo (Latina), Miriam Zerbinati, Donato Romagnuolo, Augusto Lorenzini, Emanuele Ingellis, Gianrico Rossi (Frosinone), Giuseppge Parrella (Roma) e Luigi Salini (Rieti).
Eletto Presidente regionale Nicola Tavoletta, che ha indicato quali vice presidenti il viterbese Perniconi e il pontino Verardi.
Il dibattito è stato aperto dal Segretario regionale della Fap Acli Giovanni Gidari, dalla Presidentessa delle Acli romane Lidia Borzi e dalla delegata regionale dell’US Acli Pilar Blanco y Pinol.

Nicola Tavoletta, dirigente delle Acli della provincia di Latina, è stato Vice Presidente delle Acli regionali del Lazio, Presidente provinciale di Acli Terra lo scorso mandato a Latina e consigliere di amministrazione dell’Enaip Lazio; è attualmente Portavoce del Forum del Terzo Settore della provincia di Latina, eletto lo scorso aprile.
Ha espresso la volontà di porre al centro del programma associativo la visione delle comunità rurali del Lazio, sostenendo ogni azione perché ridiventino i riferimenti dello sviluppo sociale ed economico regionale. I centri rurali sono un presidio per la tutela dell’ ambiente, per la coesione sociale, abbattendo i costi della vita per le famiglie e generando sussidiarieta’, e per un nuovo sviluppo economico non delocalizzabile. Tavoletta afferma che l’impegno di Acli Terra sarà quello di pressare le Istituzioni perché diano gli strumenti alle comunità locali per ripartire: ad Orte la fermata dell’alta velocità, l’apertura dei cantieri della nuova strada Roma-Latina, le giuste misure ambientali nella valle del Sacco, nuovi ormeggi sul litorale e uno specifico piano di sviluppo rurale per l’area di Amatrice.
Gli agricoltori, gli allevatori, i pescatori e gli operatori dell’ospitalità e del benessere aclisti sanno come assecondare queste opere con la propria iniziativa privata che costruisca soluzioni concrete per il sociale e il lavoro.

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