L’insegnante è una seconda mamma
La maestra o la professoressa ha un ruolo fondamentale nella vita di ogni minore.
La scuola secondo la Costituzione Italiana deve “accogliere e promuovere”.
L’insegnante ha come funzione principale lo stimolare lo sviluppo cognitivo dello studente; deve possedere competenze, deve aiutare l’alunno ad organizzare le varie esperienze che avvengono nel mondo scolastico, riuscendo ad andare oltre i vari programmi.
Questa figura professionale che deve istruire trasmettendo cultura deve essere dotata di un buono spirito di osservazione per poter carpire le disfunzioni del sistema educativo prima di intervenire.
L’insegnante prepara attentamente l’ambiente, prepara le attività di classe, stimola il lavoro degli alunni, prende in considerazione i tempi di ognuno di loro.
Deve riuscire a far nascere l’interesse, provando una grande empatia (anche verso i genitori degli alunni).
Ma questo difficile compito oggi è divenuto impegnativo, stressante ed arduo.
L’insegnamento è un lavoro usurante che purtroppo non viene più rispettato come un tempo, molte volte si trova di fronte a pretese assurde dei genitori, a critiche diffamatorie.
Trovandosi a fronteggiare il rapporto con gli alunni e genitori, classi numerose, conflittualità tra colleghi, , il continuo aggiornamento, delega educativa da parte dei genitori, aggiornamento in merito all’evoluzione tecnologica, l’ingresso nel mondo della scuola anticipato all’età di cinque anni e mezzo, retribuzione insoddisfacente ed una scarsa considerazione da parte della società.
Colei che si trova a gestire il coinvolgimento emotivo di fronte ad un disagio di un alunno si trova a dover fare i conti con impatti emotivi deleteri per la propria persona.
È una figura soggetta al rischio di poter vedere insorgere la sindrome del bornout, condizione caratterizzata da affaticamento fisico ed emotivo, atteggiamento distaccato e apatico nei rapporti interpersonali, sentimento di frustrazione per mancata realizzazione delle proprie aspettative.
Dott.ssa Alessia Micoli