LA GELOSIA: IL MAL D’AMORE DELLO STALKER
Il sentimento della gelosia è una costellazione di sensazioni che vengono apprese durante l’infanzia e che hanno una intensità variabile, una forza ed un pensiero centrale e continuo.
I greci ed i latini confusero la gelosia con l’invidia.
La gelosia è un sentimento tormentoso provocato dal timore, dal sospetto o dalla certezza di perdere la persona amata ad opera di altri, con pensieri di possibile infedeltà da parte del partner.
La dottrina giurisprudenziale riconosce la gelosia come “uno stato emotivo e passionale”, che non riconosce una genesi patologica da ricollegarsi ad alterazione morbosa della psiche, difatti in giurisprudenza ciò è racchiuso nell’art. 90 c. p. ove si legge: “gli stati emotivi o passionali non escludono né diminuiscono l’imputabilità”, escludendo la rilevanza di reazioni psicogene sulla capacità di intendere e di volere (Cass. Pen. Sez. III, 30 dicembre 1995; Cass. Pen. Sez. I, 3 marzo 1993; Cass. Pen. Sez. I, 5 dicembre 1997).
Lo stato emotivo e passionale è una rabbia esagerata ed una gelosia incontrollata unite all’incapacità di riuscire a rassegnarsi all’abbandono da parte del proprio partner.
Gli innamorati maniacali hanno dei comportamenti definiti “compulsivi” poiché inseguono la persona amata, la desiderano, la molestano, a volte arrivano addirittura ad uccidere.
Freud afferma che la gelosia non è solamente rivolto alla persona che si teme di perdere ma anche verso quella verso la quale si avverte la rivalità.
La gelosia è in stretta relazione con il sentimento di insicurezza, la persona gelosa ha paura di non essere amata, teme di perdere l’amore ed appena il partner si allontana entra in allarme.
Una certa quantità di attenzione tra i partner è sana e fisiologica, ma quando il quadro di attenzione sale vi è il pericolo che si corra nel fenomeno della gelosia ossessiva.
Si mettono in atto dei comportamenti quali: pedinare, spiare, controllare l’altro, si cercano le email, si controlla il telefonino, si perquisisce la macchina.
Ecco cosa accade nella testa dello stalker, che è una persona gelosa ed ossessiva.
Lo stalker vive in maniera simbiotica la relazione con il partner al quale da tutto se stesso e non riesce a tollerare l’idea che il proprio partner possa avere delle attenzioni nei confronti di altre persone.
Il suo rapporto si basa sulla possessione e sul rigido controllo dell’altro.
Egli non riesce a fare nulla senza il proprio partner e non tollera che le sue attenzioni, il suo amore vengano rifiutati.
Lo stalker presenta segni di disturbi psicologici che possono essere tradotti in gelosia maniacale, cioè quel sentimento che esprime il bisogno di possesso che è insito nella relazione con la figura di riferimento.
Molte volte assieme alla gelosia vi sono sintomi quali: ansia, depressione, emozioni, comportamenti aggressivi ed ossessivi.
Dott.ssa Alessia Micoli – criminologa