Alleanza contro la Povertà: Rapporto di valutazione della prima fase di implementazione del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA)

Ieri 8 novembre l’Alleanza contro la Povertà ha presentato il Rapporto di valutazione della prima fase di implementazione del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA), la misura nazionale di contrasto alla povertà dedicata alle famiglie con figli minori, disabili o in stato di gravidanza. L’iniziativa arriva a poco meno di due mesi dall’approvazione del Reddito di inclusione Sociale (REI), la nuova misura nazionale che entrerà in vigore da gennaio 2018 assorbendo il SIA.
Il lavoro di monitoraggio e valutazione del SIA è stato realizzato attraverso la costruzione di un Comitato Tecnico Scientifico – con la partecipazione di attori istituzionali con funzioni che hanno riguardato la valutazione, la verifica e il monitoraggio delle politiche nazionali di contrasto alla povertà -, e di un Gruppo di Ricerca che ha visto coinvolte le organizzazioni dell’Alleanza e soggetti esterni.

Questo lavoro è stato realizzato senza finanziamenti esterni, utilizzando le risorse professionali di ampia parte di soggetti dell’Alleanza, sia a livello nazionale che locale, e grazie ad un contributo economico della Fondazione Albero della Vita.

Lo scopo del Rapporto è:
– fornire indicazioni utili all’attuazione del Rei;
– promuovere un confronto ampio e basato su evidenze empiriche;
– offrire un termine di paragone per la messa in atto del Rei;
– verificare il lavoro svolto dall’Alleanza fino ad ora.

Per indagare i meccanismi di implementazione del programma sono stati utilizzati due principali  metodi:
una indagine tramite questionario rivolta a tutti gli Ambiti territoriali sociali (ATS) che  ha interessato 17 regioni e 332 Ambiti pari al 56% degli ATS del Paese. Hanno risposto il 71% degli  ambiti del Nord Italia contro il 52% del Sud e delle Isole e il 30% del Centro Italia.
Otto studi di caso realizzati in altrettante regioni (Sicilia, Calabria, Puglia, Campania,  Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia). I casi/ATS sono stati individuati secondo  l’approccio del caso multiplo e i ricercatori hanno realizzato interviste e focus group in loco contattando circa 90 stakeholder.

E’ stato inoltre sviluppato un database aggiornato sugli ATS presenti in Italia al 1 gennaio 2017 con sviluppo di indicatori demografici e socioeconomici oltre a un indicatore sulla platea dei beneficiari potenziali. Tale database è messo a disposizione delle amministrazioni e dei ricercatori in formato opendata ed è stato utilizzato per le analisi statistiche che incrociano i risultati dell’indagine con i dati di contesto.

Riferimenti

Leone L. (a cura di), Rapporto di valutazione: dal SIA al REI, Alleanza contro la povertà, Roma, 8 Nov 2017

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *