Acli Terra: Le funzioni dei droni per la tutela e lo sviluppo del territorio
I droni nel settore agricolo. Le ultime novità nel seminario di Acli Terra
Il primo appuntamento oggi al Filosi di Terracina
“Le funzioni dei droni per la tutela e lo sviluppo del territorio”. Questo il titolo del seminario organizzato da Acli Terra presso l’istituto Professionale di Stato “Filosi” a Terracina. I relatori, dopo i saluti della dirigente scolastica Anna Maria Masci, saranno l’ingegnere informatico Paolo Assaiante, gli istruttori della scuola di volo Aereovision e il professore Michele Zannini, già Presidente nazionale Acli Terra, esperto di multifunzionalità del mondo rurale. A coordinare i lavori il Presidente provinciale e commissario regionale Acli Terra Nicola Tavoletta, che introdurrà il confronto che prevede anche una dimostrazione di volo.
“Acli Terra da anni, in tutta la provincia, ha focalizzato la sua attenzione sulla formazione dei cittadini, ritendendo sempre più valorizzanti le potenzialità e le opportunità connesse al settore rurale – ha commentato Nicola Tavoletta-. Dopo il progetto Mangiando s’Impara che è valso all’associazione il premio Formica d’oro 2017, è ora il tempo di questo nuovo ciclo di seminari volti a far conoscere non tanto questa tecnologia, già in uso, quanto la sua applicazione davvero innovativa nel campo dell’agricoltura. Non a caso come prima location è stata scelta una scuola: agli studenti, che rappresentano il futuro, intendiamo far conoscere gli ultimi sviluppi in grado di innovare un settore tradizionale del nostro territorio”.
Per Acli Terra appare sempre più impellente la formazione di nuovi tecnici in grado di apportare competenze e professionalità nel settore dell’agricoltura ma anche in quello delle marinerie. Un’attività dispendiosa che prelude l’importante appuntamento di novembre quando prenderà il via il congresso provinciale di Acli Terra che porterà alla nomina di una nuova classe dirigente.
“I droni sono uno strumento che esprime il volare – conclude Tavoletta – l’uomo, il lavoratore, nel rispetto della natura, anche grazie a questi può emergere, valorizzando il territorio”