Avviato il confronto tra Associazione di categoria, Enti e terzo settore. Confartigianato per un “nuovo sociale”

Avviato il confronto tra Associazione di categoria, Enti e terzo settore.

Confartigianato per un “nuovo sociale”.

Al via il progetto del “Welfare manager” con la Fondazione Terzo Pilastro

 

Occasione del confronto la presentazione del progetto sul “Welfare manager”, di Confartigianato con la Fondazione Terzo Pilastro – Italia Mediterraneo”.

Ivan Simeone, direttore della Confartigianato e membro del CdA del Patronato nazionale INAPA, nel suo intervento introduttivo ha evidenziato l’importanza di affrontare il sociale “con occhi nuovi” cercando di dare risposte con i propri Enti di servizio sulle varie emergenze che i cittadini e le Famiglie oggi vivono, sempre riferendosi all’attuale legislatura sui patronati (L.152 del 2001) e guardando con interesse ai “decreti Poletti”; un vero “segretariato familiare” che riesca a coniugare il mercato con la risposta concreta ai bisogni della comunità, il tutto mettendo in sinergia il privato con il sociale e le Istituzioni. Il numero dei pensionati, continua Ivan Simeone, è in continuo aumento; nella provincia di Latina dai 136.582 del 2015 si è passati ai 137.422 del 2017. Simeone ha sottolineato come sta aumentando una “povertà dignitosa” nella nostra comunità locale.

A livello nazionale, ma i dati si possono tranquillamente raffigurare a livello locale, l’incidenza della povertà assoluta degli anziani è del 4,1% contro il 7,2% degli adulti (35-64 anni) e del 9,9% dei giovani tra i 18 e 35 anni. Ecco che le nostre Organizzazioni sociali devono ragionare in un’ottica di servizio sociale sempre più ampio e professionale.

La dott.ssa Marina Gargiulo, responsabile Formazione della Confartigianato, ha illustrato il percorso formativo e la figura del “Welfare manager” evidenziando come oggi si stia passando da un modello di welfare state ad un welfare community, ovvero dalla “provvidenza” alla sussidiarietà dove i cittadini devono essere coinvolti direttamente nel processo di produzione del servizio stesso, incoraggiando la nascita di nuovi legami sociali e produrre capitale sociale.

Il corso, ha puntualizzato Marina Gargiulo, è orientato alla valorizzazione della persona e formare operatori innovativi che creano valore per indirizzarlo verso le categorie deboli della comunità; una nuova figura che si sposta dall’azienda alla comunità; Welfare Manager in grado di sviluppare azioni e progetti sul territorio.

Il bando del corso è scaricabile dal web (www.confartigianatolatina.it) e informazioni si possono avere contattando “latina.formazione@mail.confartigianato.it” o chiamando il numero tel. 0773.666593 di Confartigianato Latina.

La figura del Welfare manager, continua Marina Gargiulo responsabile del progetto, è complessa: deve avere competenze tecniche e amministrative, abilità relazionali, buona comunicazione ed avere nel dna una forte connotazione etica e di responsabilità sociali con competenze tecniche e amministrative, abilità relazionali, buona comunicazione ed avere nel dna una forte connotazione etica e di responsabilità sociali. La durata del corso è di 70 ore con materie previdenziali, fiscali, economia aziendale e sicurezza sui luoghi di lavoro. Al termine una selezione per due borse lavoro.

E’ intervenuto ai lavori l’Avv. Marco Pandozy, in rappresentanza della Fondazione Terzo Pilastro. Don Massimo Castagna, direttore della pastorale sociale della Diocesi di Latina, ha puntualizzato come oggi si debba anche avere il coraggio di fermarsi per capire cosa sta succedendo, verso quale tipo di società vogliamo andare; la crisi sociale è un problema innanzitutto di ordine culturale; oggi, continua il rappresentante della Diocesi, vi è un approccio individualistico dei problemi e bisogna rilanciare una “ecologia integrale”.

Il Presidente del Terzo Settore dott. Nicola Tavoletta, Direttore provinciale delle ACLI, ha evidenziato come uno delle emergenze è quella di riequilibrare “i conti” delle diseguaglianze: oggi in Italia il 20% detiene il 61% della ricchezza, il 20% il 20% ed il 60% della popolazione detiene solo il 17%. Oggi è essenziale, conclude Tavoletta, dare forza ad azioni e progetti integrati tra Enti, privato e terzo settore.

E’ intervenuta ai lavori l’Assessore alle politiche del welfare del Comune di Latina dott.ssa Patrizia Ciccarelli. Presente il Sindaco Damiano Coletta.

I lavori sono stati conclusi dal Presidente provinciale di Confartigianato Giuseppe Michelini.

f.to  Confartigianato Imprese Latina

 

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