Nonni e Nipoti: la macchina del tempo
Il gruppo Nonni e Nipoti si è incontrato anche quest’anno (XV Edizione) per accogliere la nuova proposta sviluppata dalla collaborazione dei docenti del Laboratorio Incontri Generazionali.
Questa straordinaria formula di ricerca/sperimentazione raccoglie ogni anno maggiori consensi grazie alla motivazione, all’impegno e alla partecipazione di iscritti di diversi Comuni e di Enti pubblici e privati del territorio locale, che, coordinati dall’Associazione di Volontariato Caritas “Emmaus” onlus, consolidano una fitta rete di collaborazioni per il pieno raggiungimento degli obiettivi della ricerca.
Il progetto prevede un circuito a tema che riunisce generazioni differenti, non legate da vincoli di parentela, definite simpaticamente “Nonni” e “Nipoti”. Dopo Nonni e Nipoti alle Terme (Edizioni 2002-2004) e una serie di percorsi a carattere storico-culturale che partendo dagli Etruschi hanno seguito la storia locale fino al XIX secolo, il programma del 2017 si snoda lungo un itinerario allargato intorno al Lago di Bolsena.
Il progetto Nonni e Nipoti, caratterizzandosi per l’attenzione ai partecipanti e per la sinergia con le comunità ospitanti, ha avuto quest’anno un’apertura densa di significati a Viterbo, presso gli Orti Solidali, con la Santa Messa celebrata da Padre Claudio Sperapani il 19 agosto, in ricordo di don Roberto Burla. La toccante cerimonia, introdotta dalle parole del prof. Gabriele Anelli, è stata richiesta coralmente al Parroco di Santa Barbara dagli assegnatari degli orti e dal gruppo Nonni e Nipoti che si propone negli Orti Solidali come una presenza di fraternità, amicizia e collaborazione.
L’itinerario turistico che ha ruotato intorno al Complesso della Madonna del Monte a Marta, gentilmente concesso dal Parroco don Roberto Fabiani, è recentemente proseguito a Tuscania Capodimonte, Valentano e Cellere. Anche grazie all’intervento della prof.ssa Antonietta Albanese e della prof.ssa Paola Cavallero -Laboratorio Incontri Generazionali- che hanno operato in stretta sinergia con il rappresentante delle Acli Renzo Salvatori, si è auspicato un progetto congiunto da parte dei Comuni rientranti nelle Aree Interne dell’Alta Tuscia che hanno già sottoscritto specifici accordi con l’Università per incentivare la comunicazione intergenerazionale e l’attenzione al territorio.
Il concorso fotografico al quale hanno partecipato i Nonni e Nipoti ha messo in evidenza i migliori scorci paesaggistici dei luoghi visitati: l’azienda agricola Valentini a Tuscania, le Terme dei Papi a Viterbo, il solco dritto a Valentano, il Lago di Bolsena a Capodimonte e la Valle del Timone a Cellere.
L’itinerario è stato valorizzato dall’incontro con gli amici nei diversi Comuni che hanno accompagnato il gruppo per mostrare le bellezze del territorio locale: Alberto Valentini ha presentato la sua azienda agricola biologica; Romualdo Luzi e Agnese Dore hanno illustrato il patrimonio storico-culturale valentanese; il Sindaco di Marta ci ha accolti in Comune, mentre Ludovico Greco ha introdotto la Mostra Archeologica Preistorica e Marcello Pesci ci ha messo a disposizione il circolo socio-ricreativo.
Durante la vacanza sono stati previsti incontri di Mindfulness e Focusing con Emmy Parisi e Massimo Zarghetta finalizzati al benessere dei partecipanti e al miglioramento della comunicazione nel gruppo. Ciascuno, con le sue risorse umane, ha contribuito a rendere piacevole l’esperienza nella sua semplicità e a far crescere l’affettuosa, disponibile e accogliente famiglia dei Nonni e Nipoti.
La prossima sfida, come già avvenuto a San Pellegrino Terme e in Val di Non, è il coinvolgimento degli Istituti Superiori viterbesi in merito all’Alternanza Scuola Lavoro. Con le stesse modalità già positivamente sperimentate al nord Italia, si progettano dunque per il 2018 nel territorio locale nuove ricerche/sperimentazioni di turismo intergenerazionale che puntano sul coinvolgimento di numerosi giovani, anche introducendo loro all’innovativa figura del “Manager in ambiente e turismo intergenerazionale”, recentemente formulata dalla rete universitaria che sostiene il progetto Nonni e Nipoti in ambito nazionale.
Elena Bocci