Scrittore Sumero. Salutiamoci, e scambiamoci la vita
Le persone sono nodi di relazioni sociali, viste al di fuori di queste stesse relazioni sono individui, numeri, massa. Questa frase cerca di costituire la base di ogni riflessione che esprimo su Laziosociale. Questa mattina, nel pacifico paesaggio di verdi monti, mi vengono in mente le dimensioni di queste relazioni sociali.
Il peso, la larghezza, la lunghezza, la profondità o il numero.
Inizio a riflettere sulla catalogazione delle stesse, sulla definizione di ognuna. Tutti pensieri stimolanti, che danno il senso del valore e dei valori. È possibile, le dimensioni delle relazioni sociali sono proprio i valori comuni, quelli condivisi, ma anche quelli dibattuti.
Mentre apro questo orizzonte di definizioni e contenuti, vengo distratto da una voce femminile. Alzo lo sguardo e una ragazza si mette in posa su un balconcino per farsi fotografare dal proprio amico. Lei è di spalle, lui non lo vedo. Ha, per la cronaca maschile, un vestitino corto a kimono molto grazioso. Mi giro e noto in un salone la precisa sagoma di una cameriera che lavora per predisporre alla ospitalità la sala; è girata verso gli spazi vuoti del locale. Appena fuori, voltate verso il panorama, due coppie che sorseggiano un drink. Nel giro di qualche centinaia di metri quadrati otto persone che vivono lo spazio, lo stesso spazio. Pausa…la ragazza con il “chimono” si sta avvicinando per mettersi in posa e non è accompagnata da un lui, ma da una amica, dettaglio interessante. Allora queste otto persone, ora non si conoscono, hanno proprie storie e proprie relazioni sociali, ma quanto saremmo più ricchi, se ora ci salutassimo. Iniziamo con il saluto e con il sorriso a scambiarci e a cambiarci le storie. Proviamo a voltarci guardandoci, così proveremo quelle dimensioni relazionali, i valori, e sapremo quanto siamo persone. Dal saluto nasce vita sociale, il saluto è generativo. Studiamoci tutti gli idiomi usati e lo scopriremo. Per i curiosi…. le due ragazze sono state richiamate dai due amici che erano rimasti dentro, non mi ero sbagliato, c’erano dei lui, ed io godrò di questo sole, che illumina le relazioni sociali
Ave, ola, privet, ciao, iniziamo dal saluto…
Scrittore sumero