Scuola e bonus Irpef: ecco le scadenze

Le Acli provinciali di Latina seguono con attenzione anche le attività del settore scuola, cruciale per lo sviluppo delle nuove generazioni. In questo senso va letto l’affidamento della delega “Scuola, maternità e infanzia” al consigliere provinciale Cinzia Romano. “Una scelta – ha commentato il presidente provinciale Maurizio Scarsella – che in vista dell’imminente nuovo anno scolastico farà lavorare l’organizzazione aclista sui temi che accomunano corpo insegnanti e famiglie”.

Proprio per quanto riguarda il mondo della scuola è peraltro tempo di scadenze: il bonus irpef non utilizzato, ricordano le Acli provinciali, va rendicontato improrogabilmente entro il 31 agosto 2017. Come confermato da Noipa e Miur, infine, chi non ha ricevuto il rimborso irpef a luglio o con il pagamento straordinario, può stare tranquillo perché questo verrà inviato con il cedolino di agosto.

Resta invece critica la situazione legata al pagamento dei supplenti:  “Quando si parla di scuola l’attenzione deve essere alta perché alto è il suo valore – ha spiegato Cinzia Romano -. Ogni operatore scolastico deve essere sostenuto, aiutato e riconosciuto nel suo ruolo di formazione che non è solo didattico ma anche pedagogico. Formare un individuo in quella che è  la sua istruzione e la sua coscienza è  costruire e garantire una società  più  sana e al contempo un sano sviluppo economico”

Al Consigliere Romano seguono le riflessioni del segretario provinciale della Federazione Anziani e pensionati Acli Donato Romagnuolo: “Il ruolo dell’insegnante è prezioso non solo durante la vita lavorativa ma anche dopo, con la pensione. Il bagaglio di esperienza, la cultura immagazzinata e i metodi di insegnamento rimangono infatti intatti ed è per questo che la nostra organizzazione chiama a raccolta ex insegnanti andati in pensione. L’obiettivo è quello di attuare progetti finalizzati al tutoraggio volontario e gratuito per tutte quelle ragazze e quei ragazzi che, dopo aver conseguito i necessari titoli di studio, volessero insegnare e formare sia nel settore pubblico che in quello privato”.

 

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