E’ stato un successo di pubblico il secondo summit di lavoro organizzato dal Forum Terzo Settore della provincia di Latina a Terracina, il 12 luglio scorso, nell’affascinante palazzo della Bonificazione in piazza Santa Domitilla.
A introdurre i lavori è stato il portavoce del Forum Provinciale Nicola Tavoletta, che ha spiegato gli obiettivi degli incontri oltreché stilato il programma della giornata. “Si tratta del secondo incontro dopo quello di Pontinia e ce ne sarà un altro ad Aprilia dopo la pausa estiva – ha spiegato il portavoce – Non si tratta solo di un confronto ma di una base per arrivare a una compiuta co-progettazione che unisca i vari organismi pubblici, privati, e del terzo settore dei territori. Sono anche convinto che le nuove soluzioni siano rappresentate dai patti di collaborazione tra pubblico-privato-terzo settore per riattivare il patrimonio immobiliare inutilizzato, il welfare aziendale e i progetti di sviluppo locale. Il mezzo di azione sono le alleanze sociali come l’alleanza contro la povertà che ha ottenuto l’istituzione del Reis”
A fare gli onori di casa è stata invece il vice sindaco della giunta Procaccini Roberta Ludovica Tintari: “Vedo con favore la costituzione di questo Forum e di questa nuova rete che è prima di tutto d’aiuto per noi istituzioni ma anche ai cittadini che vedono nei corpi intermedi un punto di riferimento tramite cui mediare le proprie istanze”.
Proprio l’importanza della mediazione di istanze tra cittadini e istituzioni e la necessità di fare rete per arrivare alla creazione di progetti completi e dalle molte finalità, hanno rappresentato il fulcro dell’intervento di Alessandra Bonifazi, presidente di Lazio Sociale: “L’associazione che ho l’onore di presiedere è nata proprio con l’idea di fare rete, di fornire una vetrina, attraverso il proprio blog, a tutte quelle buone pratiche della regione e quelle associazioni che spesso non riescono a far sentire quanto di buono fatto sul territorio. E’ importante l’insaldarsi di un’alleanza tra realtà economiche sociali e istituzionali soprattutto in questo momento storico dove le disuguaglianze si sono acuite così come i bisogni del welfare che si modifica, non risultando più sufficiente raccogliere e redistribuire risorse”.
Una nuova forma di collaborazione per il terzo settore è quella che può scaturire dal contatto con il cosiddetto mondo del profit, rappresentato nel summit da Nicola Giampietro (ufficio sviluppo locale della camera di commercio): “Il mondo camerale è in evoluzione e nuovi compiti ci sono affidati. Nuove funzioni che ci faranno operare in ambiti tipici del terzo settore, penso all’alternanza scuola lavoro. La nostra volontà è quella di fungere da ponte tra imprese e pubblica amministrazione coinvolgendo tutti gli attori che gli girano intorno primo tra tutti le tante associazioni e cooperative che vedo qui oggi riunite. Una grande sfida è quella che ci è stata lanciata dalla Regione Lazio sulla co-progettazione che mira a ridisegnare il piano sociale regionale. Un piano che tocca ambiti come quello culturale, sportivo, abitativo, sanitario in cui la collaborazione tra profit e no profit può essere solo arricchente”.
Che un intervento sia necessario, soprattutto sul fronte della crisi occupazionale, lo ha sottolineato Vincenzo Maria De Nictolis (direttore Inps provincia di Latina) che ha riportato dei dati eloquenti: “Solo a Terracina, nel 2016, sono state presentate 7000 domande di disoccupazione agricola. C’è anche da dire che quello pontino è un tessuto economico e sociale complesso: basti pensare che in provincia sono attive 18 mila aziende. Frosinone, per fare un raffronto, ne possiede solo 11 mila. La nostra speranza è anche quella di nuove assunzioni in capo all’Inps, un istituto necessario che ha dipendenti e funzionari con un’età media sempre più alta e che però ha visto, nel 2016, ben 55 mila utenti fare accesso ai nostri uffici per avviare pratiche o richiedere informazioni.
Le conclusioni dei lavori sono state affidate all’assessore ai servizi sociali della Regione Lazio Rita Visini che ha fornito due importanti novità: “Posso annunciare con piacere che gli uffici hanno licenziato la delibera per i fondi 2017 per i servizi sociali che ora dovrà passare al vaglio della giunta e che sono state firmate le linee guida per il progetto “Dopo di Noi” e l’utilizzo dei fondi stanziati dallo Stato. Ora però il lavoro più complesso è quello che mira a far davvero squadra e far funzionare i distretti socio sanitari. E’ in questo ambito che si deve fare integrazione tra istituzioni e mondo del no profit. Sono tanti i fondi a disposizione, che per anni non sono stati spesi da alcuni distretti. Occorre superare alcuni gangli amministrativi e procedere con la presentazione di progetti integrati in modo da soddisfare le sempre più numerose istanze che provengono dai cittadini”.