Forum Associazioni Familiari Lazio. Diocesi Roma. Appello ad un patto educativo della città di Roma

Dal discorso del Santo Padre ieri al convegno della Diocesi di Roma è arrivato un monito ad una maggiore concretezza, e ad avviare processi che consentano realmente alle famiglie di essere presenti nella vita dei propri figli.

Sappiamo che i problemi concreti che impediscono una maggiore presenza educativa sono tanti: da assenze dei genitori a causa del lavoro o per incapacità educative, a una non adeguata offerta di servizi ed iniziative per gli adolescenti, dalla solitudine delle famiglie alla carenza di reti familiari e amicali. Queste situazioni sono poi aggravate dai tempi di percorrenza della città, dai trasporti che non funzionano, da un impossibilità di conciliare i tempi di famiglia con quelli lavorativi, da mancanza di proposte e modelli educativi coerenti da parte del mondo degli adulti.” Ha dichiarato la Presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio Emma Ciccarelli a margine del convegno diocesano che si è svolto ieri nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
Il Santo Padre ha riconosciuto – e ne siamo pienamente d’accordo che “ La complessità della capitale non ammette sintesi riduttive, piuttosto ci stimola a un modo di pensare poliedrico, per cui ogni quartiere e zona trova eco nella diocesi e così la diocesi può farsi visibile, palpabile in ogni comunità ecclesiale, con il suo proprio modo di essere. L’uniformità è un grande nemico.” Non servono dunque dichiarazioni generiche, ma progetti calibrati per ogni quartiere e municipio.
Poi la Presidente ha aggiunto: “La Chiesa si interroga e si mette in gioco e questo è segno di forte vitalità e dinamismo. Vorremmo però rilanciare il tema a tutte le forze generative della nostra città da quelle politiche a quelle culturali ed economiche: vorremmo che si potesse avviare un patto d’onore sulla educazione dei giovani e adolescenti con tutte le forze cittadine. Roma ha bisogno di guardare al futuro e il futuro in questo momento sono i nostri ragazzi, non vanno abbandonati né trascurati. Quello che non daremo loro in questo momento in termini di educazione e rispetto del bene comune rischiamo di trovarcelo tra 10-20 anni come problema sociale. I genitori ci chiedono sostegno e non possono essere lasciati soli in questo difficile compito”.

Il Forum famiglie – voce rilevante dei genitori -è pronto a fare la sua parte.

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