Danese (Forum Terzo Settore del Lazio): Auguri di buon lavoro a Gabriella Stramaccioni, un’attivista poliedrica nuova Garante dei diritti dei detenuti di Roma Capitale
Comunicato stampa del Forum del Terzo Settore Lazio
Danese (Forum Terzo Settore del Lazio): Auguri di buon lavoro a Gabriella Stramaccioni, un’attivista poliedrica nuova Garante dei diritti dei detenuti di Roma Capitale
“Desidero inviare a nome del Forum del Terzo Settore del Lazio, ed anche personalmente con grande calore, i migliori auguri di buon lavoro a Gabriella Stramaccioni, appena nominata Garante dei diritti dei detenuti di Roma Capitale”.
“Gabriella è una persona di qualità, una donna straordinaria, un’amica da sempre impegnata su tanti fronti: lo sport di base ed a livello internazionale, il sociale, i diritti dei più deboli, dei detenuti, le questioni della legalità.
Legatissima al Terzo Settore, dove ha svolto e svolge molteplici attività in molte delle nostre organizzazioni – dall’Uisp a Libera solo per citarne due -, sono certa che Gabriella Stramaccioni, attivista poliedrica, porterà il suo entusiasmo e le sua esperienza nello svolgimento del nuovo incarico, stavolta a favore di tutti coloro che sono stati privati della libertà, tra cui i moltissimi in attesa di giudizio, e ai quali bisogna garantire un trattamento carcerario umano e civile, e scontata la pena, il pieno reinserimento sociale”.
Così in una nota Francesca Danese, Portavoce del Forum del Terzo Settore del Lazio, l’organismo che riunisce oltre trenta reti del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale italiana e di solidarietà internazionale nel Lazio e che coinvolge oltre un milione di persone della regione.
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Note sul Forum Terzo Settore nel Lazio
Con oltre un milione di persone coinvolte, il Forum del Terzo Settore nel Lazio è una rete di circa 30 reti solidali, che riunisce, potenzia e valorizza il mondo del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale, dell’impresa sociale e della solidarietà internazionale. Tra soci, lavoratori di cui molti sono disabili, volontari collaboratori, ne rappresenta ben oltre 300.000 di tutte le provenienze culturali, sociali, politiche, etniche, religiose.