Mamma Roma e i suoi figli migliori: riqualificazione del Parco della Resistenza con l’Associazione Ancilia

Lazio Sociale intervista ANCILIA, una delle Associazioni che stanno partecipando al premio ROMA Best Practices Awards 2017, “Mamma Roma e i suoi figli migliori”

1) Di cosa si occupa e quali sono gli obiettivi dell’ Associazione Ancilia?

A seguito della chiusura durata oltre un anno dell’area giochi del Parco della Resistenza , Simona Minervini, Paola Mattoccia e Marco Rapisarda hanno dato vita ad Associazione Ancilia, per dare voce un comitato spontaneo di cittadini e per stimolare le istituzioni alla riapertura dell’area . Nasce così il progetto che intendeva non solo ripristinare l’area giochi del Parco della Resistenza, ma riqualificarla e renderla priva di barriere architettoniche, inclusiva ed accessibile a tutti i  bambini.

2) L’Associazione Ancilia parteciperà a “ROMA Best Practices Awards 2017, Mamma Roma e i suoi figli migliori”, cosa rappresenta per voi questo premio?

Con la campagna di ascolto ACEA per Roma, Associazione Ancilia è risultata vincitrice del bando nel 1° Municipio. Il bando che ci ha premiato ha permesso la realizzazione parziale del nostro progetto, poiché i fondi messi a disposizione erano da redistribuire tra tutti i quartieri della città e tra i tanti progetti risultati vincitori del bando.

Associazione Ancilia vuole realizzare però tutto il progetto e per questo continuerà a raccogliere fondi tra tutti coloro che vorranno aiutarci a realizzare il progetto per intero ed a rendere l’Area la prima vera Area Giochi Inclusiva di Roma per bambini tra i 0 e 13 anni.

 3) Quale vostro progetto o iniziativa volete porre all’attenzione della giuria del premio?

Il progetto completo prevede la realizzazione in tutta l’area di una pavimentazione antitrauma in colato che vorremmo realizzare utilizzando  le immagini dei disegni dei bambini delle scuole del territorio.

Abbiamo inoltre bisogno del ripristino della pista di pattinaggio (al momento inutilizzabile); giochi pensati per coprire una fascia d’età dai 6 mesi 3 anni, di facile accesso ai disabili anche senza assistenza; un piccolo spazio coperto che protegga un’area fasciatoio e cambio ma che possa anche essere spazio di aggregazione per le famiglie; nuovi percorsi pedonali accessibili e dotati di guide per non vedenti con sistema “loges” linea di orientamento guida e sicurezza; postazioni di dog-parking; griglie per il bike-parking; fontanella in prossimità del cancello dell’area giochi; pannelli sensoriali per i più piccoli utilizzati anche da chi sta seduto.

Immaginiamo poi di favorire l’accesso con maggiore sicurezza all’Area Giochi, dall’accesso di Viale Manlio Gelsomini, segnalando agli automobilisti la presenza di strisce pedonali ( già esistenti)  istallando bande sonore.

4) Per l’Associazione Ancilia cosa si dovrebbe fare per dare risalto e valore al mondo dell’Associazionismo?

Servirebbe maggiore confronto e contatto con le istituzioni municipali che spesso sono sorde ai richiami dei cittadini associati e rispondono spesso solo per ottenere, loro,  maggiore visibilità.

5) Una parola che rappresenti il lavoro che voi fate sul territorio e che volete venisse evidenziato dal Premio

AGGREGAZIONE  e ACCESSIBILITA’

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