Mamma Roma e i suoi figli migliori: il bene in ricordo di Marco Pietrobono
Una nuova intervista a una delle associazioni che stanno partecipando al premio ROMA Best Practices Awards 2017, “Mamma Roma e i suoi figli migliori”, ideato da Paolo Masini, consigliere del ministro dei beni culturali ed ex assessore allo sport e alle periferie di Roma Capitale. Un ulteriore modo per conoscere tante buone pratiche del Lazio e della Capitale e per immergersi nella realtà di un concorso che ha come obiettivo principale quello di diffondere ottimismo.
E’ la volta dell’associazione senza scopo di lucro “Marco Pietrobono ONLUS” costituita il 20 luglio 2013 per ricordare Marco, scomparso in un incidente stradale a giugno dello stesso anno di nascita dell’Associazione che ne porta il nome. Ne abbiamo parlato con la presidente Simonetta Piezzo
Di cosa si occupa e quali sono gli obiettivi dell’Associazione Marco Pietrobono Onlus?
Scopo principale dell’Associazione è il sostegno a favore di minori e di giovani non abbienti o che si trovino in situazioni di disagio. In relazione a tale scopo, le attività della Onlus includono, fra le altre la promozione e la realizzazione di progetti di solidarietà e beneficenza, di raccolta fondi e di assistenza sociale, l’organizzazione, promozione e partecipazione ad iniziative e celebrazioni finalizzate ad aiutare i bambini ed i giovani che si trovano in situazioni di bisogno. Dal 2013 uno dei progetti che occupa maggiormente l’associazione è quello denominato “Istruzione Facile”. Opera all’interno delle scuole, elementari, medie e superiori al fine di fornire strumenti e supporti tecnologicamente avanzati per aiutare bambini e ragazzi che hanno, per il loro stato fisico e di salute, difficoltà di apprendimento. Sempre nello stesso anno è stato avviato il progetto “Solidarietà”. Si inseriscono in questo progetto tutte le attività svolte in collaborazione e a sostegno di altre onlus. Nell’anno successivo è stato avviato quello denominato “Sicurezza stradale e legalità”. Il progetto ha lo scopo di sensibilizzare i giovani al rispetto delle regole stradali e della legalità attraverso l’attivazione di corsi svolti da personale specializzato. Nell’ambito del progetto, vengono realizzati corsi o singole lezioni, di educazione stradale e di conoscenza e rispetto della legalità, indirizzate a ragazzi e ragazze delle scuole medie e medie superiori. La convivenza civile degli utenti della strada deve essere la premessa per salvare vite umane e il rispetto della legalità deve essere lo strumento per guidare i ragazzi nei rapporti reciproci, abbattendo barriere come il “bullismo” e il “cyberbullismo”. I corsi sono organizzati dalla nostra Onlus e sono tenuti dalle forze di “Polizia di Stato” e dalle “ Polizie Locali”.
L’Associazione Marco Pietrobono Onlus parteciperà a “ROMA Best Practices Awards 2017, Mamma Roma e i suoi figli migliori”, cosa rappresenta per voi questo premio?
La possibilità di poter parlare ai bambini e giovani della città di Roma di prevenzione dei rischi stradali ed educazione stradale attraverso la formazione pratica.
La Marco Pietrobono Onlus è stata parte attiva del “Primo congresso europeo di Associazioni per la Difesa delle Vittime della Strada e per la Prevenzione Stradale”, organizzato da associazioni francesi, belghe, lussemburghesi ed italiane, che si è svolto il 29 ottobre 2016 a Moulins in Francia. I componenti sono tutti specialisti che si occupano di difesa delle vittime di incidenti stradali e di prevenzione dei rischi stradali. Lo scopo è quello di mettere insieme i diversi orientamenti per condurre le diverse istituzioni, in questo caso la città di Roma, ad un comportamento comune.
Quale vostro progetto o iniziativa volete porre all’attenzione della giuria del premio?
Il nostro progetto ha lo scopo di sensibilizzare ed educare i bambini che frequentano la scuola primaria, compresi tra i cinque e gli undici anni di età, al rispetto delle regole stradali e della legalità attraverso l’attivazione di corsi svolti da personale specializzato. Le lezioni si concentreranno sulle regole ed i comportamenti da tenere sulla strada, sia come pedoni, sia come ciclisti, sia come automobilisti. Il messaggio da trasmettere loro è infatti che la convivenza civile degli utenti della strada deve essere la premessa per salvare vite umane. Lo faremo seguendo un percorso di comunicazione, informazione e coinvolgimento per far comprendere loro che la strada non deve essere un luogo di esclusione, prepotenza e, troppo spesso morte violenta ma spazio urbano di aggregazione, di pacifica convivenza e di crescita sociale. Questi obiettivi saranno raggiunti stimolando la curiosità dei bambini attraverso l’esperienza che riceveranno su un percorso stradale, appositamente creato per loro, al fine di favorire la capacità di muoversi in sicurezza nella città. In sinergia con i Municipi di Roma saranno individuati gli opportuni spazi cittadini da attrezzare a piccoli circuiti stradali. L’obiettivo è quello di riprodurre un ambiente urbano a dimensione di bambino, in un’area di circa mq 500, opportunamente delimitata e sempre accessibile, in cui avrà luogo la circolazione di piccole auto, biciclette e pedoni. Ci saranno ad esempio: Il marciapiede, dove circolano i pedoni; Le strisce pedonali, che consentono l’attraversamento pedonale; La pista ciclabile, dove transitano le biciclette; La carreggiata, dove circolano i veicoli; La corsia riservata, esclusiva per particolari veicoli; L’incrocio, dove intersecano più strade;Il segnale di pericolo, che avverte di un pericolo; Il segnale di obbligo, che obbliga a seguire le indicazioni contenute nel segnale stesso; Il segnale di divieto, che vieta di superare un limite di velocità, il transito, la sosta. Il nome di questo progetto è: “La Patente del piccolo cittadino”. Abbiamo previsto due date durante l’anno, in cui i bambini partecipanti potranno sostenere, come momento di gioco, un piccolo “esame“ che gli consentirà di conseguire la “Patente del piccolo cittadino”. Il nostro scopo è che i piccoli, formati in queste giornate, possano “muoversi” con una maggiore sicurezza, anche se accompagnati, sia a piedi che in bicicletta, e perché no: consiglieri dei genitori, parenti e amici su come comportarsi sulla strada.
Per l’Associazione Marco Pietrobono Onlus cosa si dovrebbe fare per dare risalto e valore al mondo dell’Associazionismo?
Siamo convinti che le associazioni no-profit come la nostra danno un valore aggiunto alla crescita sociale di una città, di una comunità, attraverso l’applicazione di specifiche competenze in determinati settori. E’ fondamentale pertanto che sia prevista una figura istituzionale per queste associazioni nell’ambito degli organi preposti alla gestione della città che rivesta il ruolo di “auditor” ufficiale, perché competente in materia.
Una parola che rappresenti il lavoro che voi fate sul territorio e che volete venisse evidenziato dal Premio
Sostegno ai giovani