Nidi convenzionati , Generazione famiglie al fianco delle educatrici

Migliaia di famiglie, sabato otto aprile, hanno affollato piazza del Campidoglio, a Roma, per dire no allo smantellamento della rete degli asili nido convenzionati, un sistema fondamentale per la città, che finora ha compensato la grave carenza di posti negli asili pubblici, con costi vantaggiosi per l’amministrazione comunale e persino con una maggiore qualità del servizio reso.

 Ance Generazione famiglia, tra le associazioni promotrici del Family day, è scesa in piazza insieme alle famiglie e alle circa 2000 educatrici che rischiano il posto di lavoro con il fallimento di oltre 250 piccole imprese, che, fra l’altro, rappresentano un virtuoso esempio di imprenditoria femminile.

 “La delibera della Giunta Raggi costringe le famiglie a mandare i propri figli ai nidi comunali anziché a quelli convenzionati, verso cui fino ad oggi le famiglie hanno sempre mostrato la loro netta preferenza – ha spiegato il portavoce di Generazione famiglia, Filippo Savarese -. Le conseguenze sulla gestione della giornata quotidiana, a Roma già tragica, sono enormi, visto che la rete di nidi comunali è molto più ristretta e debole di quella in convenzione, per cui interi quartieri si troveranno sforniti e migliaia di famiglie dovranno provare a portare ogni mattina i figli presso nidi comunali a chilometri di distanza, o addirittura a rinunciare del tutto al servizio. La rete di nidi convenzionati, che negli ultimi anni ha svolto un servizio egregio verso le famiglie, sta subendo un attacco assurdo dettato da ragioni di pura ideologia statalista” ha concluso Savarese.

 Per l’occasione, Generazione Famiglia ha inoltre invitato tutti a firmare la petizione sulla libertà educativa a Roma sulla piattaforma web Citizengo.org/it. Migliaia le firme già raccolte e che saranno portate al sindaco Virginia Raggi.

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