La nota: Giunta Raggi, colpo mortale ai nidi convenzionati
Non usano mezzi termini i componenti del Coordinamento nidi convenzionati e in concessione del comune di Roma che in una dura nota attaccano il sindaco Raggi e la sua giunta dopo la decisione di privilegiare i nidi comunali a quelli convenzionati a cui saranno costretti i genitori per il prossimo anno scolastico.
“La giunta Raggi, dopo tanto tuonare, affermando disponibilità ed equità, cede miseramente alle burocrazie amministrative e sindacali dell’Usb dando un colpo mortale ai nidi convenzionati e trascinando in questo gorgo insensato le famiglie stupite e incredule, più di 200 imprese prevalentemente femminili, oltre 2000 lavoratrici” ha scritto il coordinamento.
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“La delibera parla chiaro – continua la nota – anche se la scelta politica non viene affermata: coartando la libertà di scelta delle famiglie si inserisce l’obbligo di scegliere 3 nidi comunali prima di poter accedere ai nidi convenzionati. E’ questa la brillante soluzione elaborata dalla giunta Raggi, tagliare la testa ai privati convenzionati, secondo il “raggipensiero” ridarebbe equilibrio ai costi di gestione. Peccato che i nidi comunali costino solo il doppio di quelli convenzionati. Forse sarebbe il caso che la Corte dei Conti venga a misurare queste grandezze invece di garrottare le piccole associazioni cittadine che curano la Sla o che producono cultura con affitti strampalati che nessuno mai pagherà”.
Per il coordinamento non sarebbe poi reale la razionalizzazione del servizio di cui si parla nella delibera: “Peccato – si legge nella nota inviata alla stampa – che il dipartimento scuola sembra si sia dimenticato di ridefinire la convenzione con poste italiane provocando cosi il mancato incasso dei contributi dei genitori dall’inizio dell’anno educativo per il mancato invio dei bollettini alle famiglie. Nella delibera i nidi convenzionati, che hanno investito proprie risorse per svolgere una funzione educativa pubblica vengono definiti costi aggiuntivi. Peccato che i posti vuoti nei nidi convenzionati, anche di quest’anno educativo, non costano nulla al comune, mentre i posti vuoti dei nidi comunali sono comunque a carico dell’amministrazione e già oggi i posti vuoti nei nidi comunali sono tanti ma nonostante tutto si chiamano supplenti a sostituire il personale assente anche in presenza di un minor numero di bambini”.