Acli su Ludopatie: un plauso all’impegno della Regione ma il fenomeno resta controverso
“L’impegno economico assunto dall’assessorato regionale alle politiche sociali guidato da Rita Visini per arginare il fenomeno della ludopatia rappresenta una notizia significativa per la nostra regione, che è la seconda in Italia per soldi spesi in gioco d’azzardo”. Questo il commento di Nicola Tavoletta, direttore provinciale delle Acli, alla notizie dello sblocco di ben 12,4 milioni di Euro da parte della Regione per il contrasto al fenomeno.
Un dramma sociale non in crescita secondo le statistiche ma in cui, ciclicamente, ricadono centinaia di persone nella sola provincia pontina dove è stato anche avviato uno sportello d’ascolto e prevenzione gestito dall’associazione Saman. Una droga subdola quella del gioco, che rappresenta anche un fenomeno controverso, con le istituzioni che spendono per curare i giocatori patologici ma nello stesso tempo pubblicizzano il gioco, copiosa fonte di guadagno.
“A ben vedere successe così anche per il fumo di sigarette – prosegue Tavoletta – pubblicizzato e quasi invogliato fino a quando non ci si è resi conto che la spesa sanitaria era diventata ben superiore agli introiti. Da parte nostra, come organizzazione, daremo pieno sostegno all’attuazione e divulgazione del bando della Regione e delll’assessore Visini, che ha restituito una risposta vera al territorio, e che avremo modo di incontrare domani, venerdì 24 marzo, nel corso di un incontro con le associazioni organizzato dal Partito Democratico proprio per continuare il dialogo per la costruzione di soluzioni comuni e condivise.”
“In questo territorio – ha sottolineato Maurizio Scarsella presidente provinciale delle Acli – sta finalmente emergendo un terzo settore che trova nella condivisione dei processi un metodo utile per le comunità e questo è uno dei riferimenti che ha sviluppato la sinergia del Forum 015 e che fa collaborare Acli, Confartigianato, Confcooperative e Compagnia delle Opere su progetti per il bene comune. Tutti i partners del Forum 015 hanno evidenziato la bontà della campagna contro le ludopatie, facendola emergere e coinvolgendo gli associati, spiegando le criticità che questa vera e propria malattia crea nel campo della salute, ma anche in quello del lavoro e delle relazioni familiari e sociali”.