“Il riutilizzo sociale dei beni confiscati è la vera azione di rigenerazione urbana”: intervista all’Avv. Iside Castagnola

Lazio Sociale ha intervistato l’Avv. Iside Castagnola, esperta in mediazione familiare e tutela dei minori. Nel 2013 è  stata eletta consigliere per il PD e Presidente della Commissione speciale del I Municipio di Roma Capitale “Sicurezza, legalità, tutela dei diritti nel territorio del centro di Roma”.

Avvocato  Iside  Castagnola, lei è stata Presidente della Commissione speciale del I Municipio “Sicurezza, legalità, tutela dei diritti nel territorio del centro di Roma” durante la stagione di “Mafia Capitale “, quali sono le difficoltà ed i problemi che ha dovuto affrontare?

Innanzitutto ci tengo a precisare che La Commissione speciale Legalità e Sicurezza da me presieduta e’ stata istituita con grande lungimiranza dalla Presidente Alfonsi ancor prima dell’esplosione di Mafia Capitale, perché era per noi chiaro che senza trasparenza dei processi decisionali  e senza controlli dei procedimenti amministrativi , era altissimo il rischio di corruzione .E la mafia si infiltra nelle pieghe della corruzione.

Le difficoltà maggiori le ho riscontrate nel controllo del territorio, il corpo della Polizia Municipale non riusciva a coprire per mancanza di personale tutte le richieste che arrivavano in seguito alle audizioni di comitati di cittadini  in Commissione Sicurezza. E’ stato molto faticoso ma anche prezioso il lavoro svolto in collaborazione con l’ex Prefetto Gabrielli ed i tavoli di osservazione che erano vere e proprie task force composte da carabinieri, polizia, finanza e polizia municipale per programmare interventi mirati di sicurezza partecipata.

Quali sono le iniziative promosse durante la sua Presidenza?

Abbiamo firmato il protocollo con l’ass. DASUD “Municipi senza mafia” 5 azioni concrete,misurabili: appalti, Piano anticorruzione, gioco d’azzardo, beni confiscati e formazione dipendenti .

Abbiamo costruito la Mappa sicurezza una piattaforma per politiche ed azioni di sicurezza urbana in  zone specifiche e problematiche e quindi richiesto al Sindaco con mozione potenziamento e coordinamento degli agenti di polizia municipale.

Mappatura beni confiscati e mozione per il riutilizzo sociale per case rifugio destinate a donne vittime di violenza

Richiesta ordinanza al sindaco su Procacciatori turisti in area vaticano e – colosseo e vari  sopralluoghi.

Monitoraggio moschee irregolari.

Monitoraggio accattonaggio minorile: al Colosseo e a ponte Sublicio bambini sottratti a sfruttamento .

Nuovo regolamento di polizia urbana – bozza con delegata alla sicurezza del sindaco.

Decine di arresti a  posteggiatori abusivi violenti sul lungotevere.

Audizione Federalberghi e Confcommercio  su protocollo prefettura  per turismo illegale e  controlli a  bed and breakfast abusivi (circa 800 controlli).

Mozione su digitalizzazione per  tracciabilità degli atti riguardanti  attività commerciali; sono state cancellate circa 700 aziende dalla Camera di Commercio intestate fittiziamente a senza fissa dimora.

Sopralluogo a stazione termini per prostituzione minorile.

Visita a Rebibbia con il Sottosegretario alla  GIUSTIZIA  la Presidente dell’ Ass Leda Colombini a Roma insieme per attività a tutela dei diritti dei bambini delle carceri

Cosa vuol dire parlare di legalità in una grande città come Roma Capitale?

Legalità oggi a Roma deve significare efficienza dei servizi e niente retorica.

Cosa significa educare alla legalità?

Educare alla legalità oggi significa non far solo commemorazioni, ma far vivere lo spirito delle leggi per cui son morte centinaia di vittime innocenti. Significa educare i giovani al rispetto dei compagni, dei genitori degli insegnanti. Educarli all’etica della responsabilità!

Nel 2015 il PD romano ha istituito 19 forum tematici per elaborare proposte politiche per Roma. Tra questi, è stato costituito il forum sulla legalità, sino ad ora quali sono le proposte e iniziative prodotte?

Il forum legalità coordinato da Riccardo Corbucci non  e’ stato solo  un momento di formazione fondamentale per  amministratori locali e futura classe dirigente del partito democratico su un tema centrale e trasversale come quello della trasparenza e della legalità , ma anche un laboratorio di proposte concrete;  infatti grazie al Consigliere Giulio Pelonzi sarà votato presto in Campidoglio il regolamento di assegnazione e gestione dei beni confiscati alla mafia .

Come utilizzare al meglio i beni confiscati?

Il riutilizzo sociale dei beni confiscati previsto dalla legge 109/96 e’ la vera azione di rigenerazione urbana. In Consiglio abbiamo votato un atto affinché il Sindaco si impegni ad assegnare parte degli immobili inutilizzati o confiscati come casa rifugio  per donne vittime di violenza con figli.

Sono donne che arrivano anche in piena notte – spesso senza niente, solo con quello che hanno indosso. Succede che arrivino con i figli in braccio: bambini che hanno assistito alla violenza. Donne che scappano da casa e trovano riparo tra le mura di un ospedale, spesso l’unico posto disponibile dove trascorrere l’anestesia delle botte. Sentirsi sicure con i bambini nel letto vicino senza dover respirare in punta di piedi.

Servono  case dove poter nascondere le donne che fuggono dai propri compagni violenti, magari con bambini piccoli, per riprendersi quella vita che non le appartiene più e che potrebbe scivolare loro via per sempre, uccise. In Italia i posti letto sono solo 500 contro i 5700 che raccomanda il Consiglio europeo.  Alle parole devono corrispondere con forza politiche adeguate per fermare la violenza di genere che è una violazione dei diritti umani. Molte sono le donne che si sono rivolte a noi in questi mesi,  stanno in lista d’attesa  aspettando di  scappare da situazioni pericolose anche per la vita loro oltreché per la serenità dei  figli , le case rifugio mancano , rappresentano un aiuto  immediato a chi non vede più una via d’uscita .

Progetti futuri?

Aver la forza di continuare il mio impegno civile e politico per una città più libera, più giusta.

 

Autore: Alessandra Bonifazi

 

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