Gli Immobili abbandonati rinascono con il turismo

La Asso Extralberghieri è un’associazione senza scopo di lucro che rappresenta tutti coloro che sono attivi nel settore dell’ospitalità extralberghiera e che vuole dare risposte concrete a tutti gli aspetti che ruotano intorno alle attività di case vacanze, bnb, affittacamere, guest house, case per ferie per poter lavorare con serenità e nel rispetto della normativa.

La nostra Associazione assiste quotidianamente durante tutto l’iter i proprietari di immobili inutilizzati per poter svolgere un recupero di tali immobili e poterli mettere a reddito come struttura extralberghiera.

Nuove figure professionali sono necessarie al mercato, nel nostro caso turistico, che sappiano gestire un’attività ricettiva turistica e la nostra Associazione ha intenzione di essere attiva mettendo a disposizione la propria esperienza.

Contemporaneamente, affinché anche gli esperti del settore immobiliare siano più preparati sull’argomento, in modo da prospettare nuovi panorami imprenditoriali ai propri clienti, Asso si propone di traferire le proprie competenze con corsi di formazione specifici per agenti immobiliari promuovendo il recupero di immobili che possono essere avviati alla ricettività turistica. L’attività quindi che svolge la nostra Associazione impatta su due fronti che potrebbero sembrare disgiunti ma così non è: da una parte forma nuovi imprenditori nel settore dell’attività ricettiva turistica extralberghiera, consentendo nuova occupazione e rispondendo alle esigenze del mercato, dall’altro forma gli operatori del settore, gli agenti immobiliari, affinché possano prospettare ai proprietari nuovi scenari di utilizzo a fini turistici del proprio immobile.

In questo modo si contribuisce allo sviluppo dell’economia del territorio utilizzando le risorse turistiche esistenti per colmare le attuali differenze sociali con una ridistribuzione del reddito. Per concludere, la nostra Associazione, condividendo il parere delle Acli Provinciali di Latina espresso recentemente da Nicola Tavoletta, è convinta che: “la diminuzione delle disuguaglianze parta dalla ridistribuzione del patrimonio pubblico non utilizzato e quello privato abbandonato; una ridistribuzione condivisa di ricchezza per mettere in circolo nuove attività per l’iniziativa di chi non ha mezzi per iniziare, ovviamente sempre con azioni organizzate in rete”.

Il presidente

Massimo Barbato

 

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